Il board di Deere & Company ha conferito a John C. May la carica di Amministratore Delegato con decorrenza dal prossimo 4 novembre 2019 e di membro del Consiglio di Amministrazione con effetto immediato. May ha ricoperto la carica di Presidente e Chief Operating Officer di John Deere dall’aprile 2019.

"La storia di successi di John e le sue comprovate capacità di leadership lo rendono altamente qualificato per guidare Deere e condurla al successo negli anni a venire", ha dichiarato Samuel R. Allen, attuale Presidente e Amministratore Delegato. "La sua esperienza nell'agricoltura di precisione, nell'information technology e nei mercati esteri saranno determinanti per proseguire il percorso di digitalizzazione dell'azienda e estenderne il successo nelle macchine agricole e movimento terra". Dopo avere lasciato il ruolo di CEO, Allen manterrà la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. May è il decimo Amministratore Delegato nei 182 anni di storia dell'azienda.

Il 50enne May lavora in John Deere nel 1997 ed è entrato a far parte del senior management team nel 2012 come Presidente Agricultural Solutions e Chief Information Officer. Lo scorso anno è stato nominato Presidente Worldwide Agriculture & Turf Division con responsabilità per le Americhe e l'Australia, delle piattaforme globali di macchine da raccolta, turf, utility, crop care e soluzioni intelligenti. All'inizio della sua carriera May ha diretto le attività dell’azienda in Cina, ricoperto il ruolo di direttore di stabilimento presso Dubuque Works (Iowa) ed è stato vicepresidente della piattaforma turf e utility. Nativo del Maine, May ha conseguito una laurea in Health Information Management presso l'Università del New Hampshire e un master in economia aziendale presso l'Università del Maine.

Deere & Company (www.johndeere.com) è una società leader a livello mondiale nella fornitura di prodotti e servizi avanzati, fortemente impegnata a promuovere il successo dei propri clienti che coltivano, raccolgono, trasformano, arricchiscono la terra e costruiscono su di essa per soddisfare la crescente domanda mondiale di cibo, carburanti, abitazioni e infrastrutture.