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Con 762 espositori (655 nel 2023, +15%), 204 delegazioni di buyer internazionali (150 nel 2023, +27%), 50.000 mq di fiera (45.000 nel 2023, +10%), 25.000 presenze (23.000 nel 2023, +8%), 114 insegne estere d’acquisto accreditate (85 nel 2023, +26%) da 45 Paesi e 4 continenti, gli organizzatori archiviano una ottava edizione particolarmente ricca, partecipata e intensa di Myplant & Garden.

“Siamo molto soddisfatti – afferma Valeria Randazzo, Exhibition Manager del Salone internazionale del Verde. Abbiamo raccolto tantissimi riscontri positivi, sia da parte degli espositori sia da parte dei visitatori. Qualità dell’offerta in mostra, alto livello dei buyer, valore dei contenuti dibattuti, bellezza dell’insieme, abbondanza di opportunità di relazioni e contatti e concretezza delle prospettive di business sono i concetti cardine di questa edizione”.

La fiera più importante, proficua e attesa per i professionisti dell’orto-floro-vivaismo, del garden, del paesaggio e del verde sportivo ha superato se stessa, ribadendo la propria centralità per le filiere del comparto e offrendo un parterre espositivo e un carnet di contenuti di altissimo livello.

Lombardia, Veneto, Toscana e Olanda guidano la classifica delle aree di provenienza degli espositori, aumentati di oltre 100 unità dalla passata edizione e tutti ben rappresentati nei 9 macrosettori espositivi (vasi, vivai, tecnica, servizi, macchinari, fiori, decorazione, sport & landscape, arredo giardino) per proporre le novità e le innovazioni del comparto. Da Europa (Germania, Francia, Romania, Polonia, Lituania, Spagna e Svizzera le più rappresentate) e Asia (con l’exploit del Giappone, con ben 12 comitive, poi Armenia, Cina) le delegazioni di compratori più cospicue - mentre continua a crescere il numero di delegati dal Medio Oriente - in un paniere di presenze che ha contemplato buyer selezionati in collaborazione con ICE e agenzie specializzate da (in ordine alfabetico) Algeria, Armenia, Austria, Bahrein, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Georgia, Giappone, Giordania, Grecia, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Kuwait, Lituania, Malta, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Panama, Polonia, Qatar, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina e Ungheria. Tra le categorie dei buyer selezionati ci sono aziende operanti al mondo del paesaggio, dei parchi, del vivaismo, dei vasi, macchinari, manutenzione, sementi e nutrimenti, reciso, oltre a decisori delle maggiori catene di acquisto (Garden Center, GD, DIY, Home & Garden, ecommerce) soprattutto da Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna, Pubbliche Amministrazioni, rappresentanti di città e capitali europee (anche da Parigi, Madrid, Vienna, Spalato, Sofia, Principato di Monaco), strutture per ospitalità, sviluppatori immobiliari e pianificatori.

In crescita costante la presenza di rappresentanti e titolari di ville per accoglienza, eventi e cerimonie, dimore storiche, parchi archeologici, nazionali, regionali e locali, aziende agricole e vitivinicole, istituti di ricerca, università, orti botanici, complessi termali, outlet, grandi giardini, musei, castelli, regge, parchi divertimento.

Transizione ecologica e rigenerazione urbana, sostenibilità delle infrastrutture, legame tra verde e salute – con la presentazione delle piante mangia-smog per interni ed esterni -, il potenziale del verde per la tutela ambientale, il benessere sociale e la salute delle comunità, la necessità di inverdire le città sono stati i temi attorno ai quali si sono sviluppati gli incontri a Myplant. La Landscape Area, organizzata in collaborazione con l’arch. Sabina Antonini-En Space network, si è rivelata uno scrigno prezioso di appuntamenti per i professionisti del paesaggio e della riqualificazione verde pubblica e privata. Tra i partecipanti, AIAPP, AIDI, Asso.Impre.Di.A, Fondazione Minoprio, Green City Italia, riunitisi per confrontarsi sull’evoluzione del modo di costruire la città e ridisegnare i territori alla luce delle nuove culture dell'habitat, che impongono attenzione rigorosa all'uso delle energie rinnovabili, all’impiego di piante e luce come elementi di progetto, alla valorizzazione territoriale, le pavimentazioni outdoor sostenibili, la collaborazione interdisciplinare nella manutenzione dei giardini. Poi, il ruolo del verde nel paesaggio urbano attuale e futuro, comprese le politiche di mobilità lenta. Con PP.AA. Project sono stati messi a confronto i casi studio di interventi pubblici di progettazione, gestione e manutenzione del verde urbano e del paesaggio, in collaborazione con l’Ass.ne Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, AIAPP, ANCI, mentre Asso.Impre.Di.A. ha approfondito il rapporto tra verde, salute, sport e inclusività. Una relazione discussa nei tavoli di confronto, sempre molto affollati, organizzati con Assofloro, Assoverde, Confagricoltura, Coldiretti, Ispra, Università Bicocca e altri partner, con un approfondimento sui fair play gardens. Con Urban Green Management, oltre a un interessante cartellone di workshop tecnici, si è parlato della trasformazione digitale della gestione del patrimonio verde che, attraverso una combinazione unica di scansione laser, machine learning e intelligenza artificiale, consente una conduzione predittiva delle alberature urbane (caducità, infestazioni, nutrimento, salute), una conseguente lotta efficace agli effetti degli sbalzi climatici e una maggiore sicurezza pubblica. Myplant è anche stata scelta come sede per uno storico accordo tra Anve e Avi con la firma di un protocollo d’intesa per promuovere in maniera condivisa lo sviluppo e la valorizzazione del vivaismo italiano ed europeo. Confartigianato ha fatto il punto sulle iniziative di forestazione urbana attuate in Italia tramite il PNRR. Di contorno, e costante richiamo, le dimostrazioni pratiche sia nel padiglione sia nell’area esterna con Formazione 3T.

Il tema della sostenibilità a tuttotondo – economica, ambientale, sociale, ecosistemica – è comparso come un fiume carsico negli incontri della tre giorni milanese, ivi compreso il convegno organizzato da Green Planner, il cui focus è stata la coltivazione fuori suolo, tra normative, efficacia, impatto ambientale e nuove opportunità professionali indotte. Sono stati organizzati convegni sulla tutela della biodiversità e degli habitat arborei, sul futuro del florovivaismo e i giovani e sul verde urbano con la XXIV ed. del Premio ‘La Città per il Verde’, organizzato dalla casa editrice Il Verde Editoriale: l’unico riconoscimento nazionale assegnato ad amministrazioni comunali, Enti pubblici, strutture private a finalità pubblica e Press 3 associazioni di volontariato che si siano distinte in opere di realizzazione, valorizzazione, manutenzione e riqualificazione del verde.

Questa edizione ha riservato spazi importanti ai temi sportivi, sviluppati nella Sport Arena situata al centro di un’area dalla forte identità (arricchita da due brani di campi pratica golf, un’area putting green e un campo da pickleball nel padiglione), diventata teatro di confronto tra le grandi realtà istituzionali, associative e organizzative del comparto sportivo che per la prima volta si sono riunite in una manifestazione fieristica. Durante gli incontri è stato raggiunto un gentlemen agreement di grande portata, in base a cui il CSI si occuperà della diffusione del pickleball in Italia partendo da una esperienza pilota nella città di Brescia, in un’ottica di rigenerazione urbana e socializzazione intra e intergenerazionale, come spiegato da ASSO Ingegneri e Architetti.

Con FIGC, Federcalcio Servizi, AITG, FIDAL, CONI Lombardia, LND Impianti, FITP, ICS, CSI, FIG - col contributo di Kulture Multimedia e in media partnership con TSport / Sport & Impianti - , il Verde Sportivo ha ospitato un’agenda di appuntamenti con imprese, leghe, unioni, associazioni e federazioni sportive, grounds manager e greenkeeper internazionali, PPAA, esperti e tecnici, società sportive, costruttori, agronomi, fornitori del verde, manutentori, progettisti e gestori di impianti sportivi. A Myplant si è anche tenuto il 92° Meeting della Associazione Italiana Tecnici del Golf, nonché il convegno sulla sfida UEFA delle SI-Sustainable Infrastructures, le nuove frontiere dell’impiantistica sportiva, le 11 policy della sostenibilità socio-ambientale delineate dalla UEFA e dalla Strategia di Sostenibilità UEFA ‘Strength Through Unity 2030’. Durante gli incontri è emerso come il Salone internazionale del Verde sia la sede imprescindibile per il tavolo permanente di lavoro su questi temi a livello nazionale.

Il comparto fiore / decorazione di questa edizione di Myplant è stato in grado, come mai prima, di ispirare e attrarre e coinvolgere migliaia di addetti. Organizzato in collaborazione con Marco Introini e Rudy Casati attorno a una vera e propria arena dalla scenografia affascinante, e introdotto da un importante colonnato botanico a cura di Bloom’s ACcademy sotto la guida della floral designer Patrizia Di Braida in collaborazione con Flover, il Decor District si è ispirato al tema delle cerimonie nuziali – oggetto anche di un importante convegno – e ha visto l’alternarsi di proposte compositive di una decina di atelier internazionali. Set immersivi, atmosfere incantate ed eleganti coreografie hanno fatto da contorno e contenitore a un’edizione davvero vivace, frizzante e colorata per tutto il comparto fiore e accessori. Charles Lansdorp, White Sposa e collettive di produttori floricoli olandesi hanno curato l’area delle novità per i fiori da matrimonio. Il tutto con la partecipazione di AFFI e importanti marchi floricoli italiani.

Grandi riscontri sono stati dichiarati dalle aziende selezionate per il percorso Myplantech, un itinerario tra i padiglioni che ha individuato i prodotti e le soluzioni innovative che stanno dando forma al futuro del comparto, tra gemelli digitali degli alberi, serre hi-tech, risparmio energetico, circolarità, riciclo, coltivazioni fuori suolo, idroponica, acquaponica, minibiofabbriche, nuove varietà di piante, fiori e sempreverdi, controllo fitopatologico, monitoraggio terreni e coltivazioni, illuminazione, sensoristica, controllo ambienti, pacciamature, eco-toilette, misurazione parametri fogliari, aspiratori di fogliame, innovazioni meccaniche.

Innovazione che sta trasformando il mondo del motorgarden, i cui investimenti nella ricerca di soluzioni d’avanguardia hanno tagliato in fiera nuovi traguardi, sia nella proposta di nuovi modelli per gli hobbisti, sia nelle nuove linee professionali. Presentate in fiera nuove tecnologie per la mappatura dei terreni, robotizzazione, batterie a ricarica rapida, radiocomandi, avanguardia prestazionale nel taglio, innovazioni ergonomiche e flessibilità di utilizzo degli elettroutensili, sistemi di implementazione della sicurezza, connessioni da remoto, interazione tra performance e potenza delle batterie, nuovi servizi per mercati, rivenditori e clienti, prodotti a zero emissioni e a risparmio energetico, nonché consulenza e formazione sull’utilizzo e la manutenzione degli strumenti. Tra le curiosità, anche il nuovo armadio antincendio per lo stoccaggio di batterie agli ioni di litio.

Ben rappresentate in maniera trasversale dal circuito Myplantech, le novità, le anticipazioni e le curiosità mostrate in fiera sono state numerosissime. Parlando di botanica, molti espositori hanno proposto specie nuove sia da interni che da esterni, riproponendo anche varietà antiche scomparse da tempo dall’Italia o create ex novo. Aglaonema, Philodendron, Anthurium, gerbere dai colori incredibili – come la ‘Joybera’, in vendita dalla primavera 2025 -, ciclamini anticaldo, di varie misure e nuove nuance persistenti; sempre in tema di ciclamini, il Petit Moulin a fioritura doppia senza stame e dalla durata lunghissima, e l’Absolu, il primo ciclamino profumato e dai fiori ondulati e bicolore, con un bel fogliame verde scuro marmorizzato d'argento e a lunga fioritura. Primule con steli, dimensioni e bouquet particolari e a fioritura durevole, poi oleandri, ginepri tappezzanti, lillà, delosperma vigorose e dai nuovi colori, crisantemi dalle sfumature giallo e arancio, sansevieria, iris, la nuovissima Mangave® Praying Hands, l’Aloe Medivera® per gli interni, l’Agapanthus Everpanthus® ‘Poppin Star’, petunie bicolori e stellate, ortensie ibridate, la nuova Hydrangea macrophylla Ever Belles, una ortensia dalla fioritura generosa dai colori cioccolato, rosa, verde, rosso; l’americano Schyzachrium scoparius ‘Ha Ha tonka’, apprezzato nei giardini per la resistenza al caldo e al freddo e per le ridotte esigenze di manutenzione, la Episcia cupreata, la Pilea involucrata, detta anche “pianta dell'amicizia”.

Spazio anche a varietà recuperate, tra cui armeria, limonium, Helichrysum, violacciocca e aubrezia, nonché la bignonia, la magnolia giapponese, il cytisus e il pomodoro nero per citarne alcune. Gli agrumi, presenza sempre gradita e ammirata a Myplant, si sono presentati con magnifici esemplari di cedro, calamondino, kumquat, limone rosso, limone caviale, arancio amaro corrugato. Altre curiosità tra i padiglioni, terrarium e lamparium sempre più affascinanti, i maxi-ibiscus, gli olivi pluricentenari e quello – impressionante – millenario, le sontuose cactacee e i mega bonsai, splendide bouganville, pareti coperte da orchidee, alghe da salotto.

Sempre più importante la presenza di grandi marchi nel settore della tecnica, dove sono state presentate nuove gamme di fitofarmaci, rinforzanti biologici, stimolanti per prati, attivatori naturali per piante, nuovi terricci per piante da interno o esterno, concimi a lenta cessione, nuove linee per la difesa e la protezione delle piante, nuovi packaging per i prodotti domestici, fitosanitari per gli hobbisti, sistemi di controllo delle zanzare, agenti umettanti per manti erbosi.

A Myplant è stato anche presentato il nuovo strumento per infusione di prodotti fitosanitari nel sistema linfatico delle palme.

Il settore dei vasi e dei contenitori tecnici ha offerto long-seller e nuove gamme di prodotti dai diversi colori (importanti i richiami ai colori della terra), forme e materiali – dai più piccoli ai più imponenti -, sempre più frutto di percentuali crescenti di materiali riciclati, a testimonianza di un impegno dei produttori nei confronti della sostenibilità.

Ha suscitato ammirazione per l’eleganza e molta curiosità per i temi sollevati la nuova edizione di Garden Center New Trend, il concept di successo internazionale che dal 2016 a Myplant anticipa l’evoluzione dei centri giardinaggio. Curato da Erica Cherubini, ed. Laboratorio Verde e Myplant, l’evento del 2024 ha tracciato una tabella di marcia verso il futuro dei Garden Center coniugando bellezza sostenibile degli spazi verdi in&out e intelligenza artificiale, grafica e visual, prodotti e community. Molti gli ospiti di prestigio, gli approfondimenti di mercato e i momenti culturali, tra cui gli appuntamenti con Mr.Plant Geek, eletto dal Sunday Times tra i 20 personaggi più influenti dell’home gardening.

Tra le note di colore, è stato molto apprezzato il ristorante pop-up organizzato con la Comunità Montana della Valle Camonica-La Valle dei Segni. Durante i giorni di manifestazione, l’area food – 500 posti a sedere - ha garantito menù di qualità a migliaia di persone, facendo apprezzare i prodotti, i luoghi, la genuinità di una terra che è riserva della Biosfera UNESCO grazie a politiche territoriali molto attente all’ambiente.

Sempre in tema di food, ha suscitato grande interesse l’area esterna dedicata agli show cooking dei BBQ. Coordinati da Oasi’s BBQ Lab, leader internazionale del mercato, ha registrato anche la partecipazione di chef per la preparazione di ricette speciali.

“Ogni anno presentiamo un Myplant diverso dal precedente – commenta Valeria Randazzo. Perché più ricco, interessante e variegato. È parte di un percorso di crescita che tutti insieme, come grande community del verde, stiamo percorrendo. Abbracciando nuove realtà, canali, settori e orizzonti. Abbiamo intenzione di ampliare ancora i nostri spazi e raggiungere nuovi traguardi, offrire opportunità sempre migliori e sempre più proficue alle aziende e agli operatori, garantire una formazione efficace, amplificare la voce degli addetti ai lavori e diffondere una sana cultura del verde”.

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