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Capita spesso di vedere ingiallire le foglie delle piante e non sempre se ne individuano le ragioni e le soluzioni. Prevenirle e arginarle in modo preventivo e risolutivo è possibile, utilizzando sempre prodotti ecocompatibili Il Paese Verde.

Le cause possono essere molteplici, e non sempre riconoscibili, tanto che per distinguerli non è sufficiente un’osservazione visiva, ma bisogna anche ricostruire quello che è stato fatto fino a quel momento per quella pianta e in quel terreno: quali concimazioni e con quanto prodotto, eventuali correttivi del ph, trattamenti, irrigazioni, e relativi dosaggi di tutto questo.

 

Esempi tipici su piante comuni

 

Agrumi

Negli agrumi gli ingiallimenti sono frequenti e possono essere determinati da cause di vario genere, tra cui anche indebolimenti generalizzati della pianta dovuti ad attacchi massicci di cocciniglie e di afidi. Possiamo verificarne abbastanza facilmente la presenza sia individuandoli direttamente sulle foglie o sui rametti, sia notando l’eventuale presenza di melata e di fumaggine.

Altrimenti una causa può essere la carenza di azoto, se l’ingiallimento interessa dapprima la nervatura centrale delle foglie, per poi estendersi a tutto il lembo.

La carenza di magnesio invece, molto frequente sulle piante di arancio dolce, soprattutto nelle varietà Tarocco, Ovale e Moro, si nota come ingiallimento degli spazi internervali di tutto il lembo, ad eccezione, di solito, della prima porzione dalla parte del picciolo.

 

Ortensie

Le ortensie sono tra le specie potenzialmente più esposte al rischio di clorosi ferrica e a conseguenti ingiallimenti, quindi conviene prevenirle per tempo, concimando ogni anno, alla ripresa vegetativa, con i consueti concimi completi e aggiungendo uno dei prodotti visti sopra, che apportano specificamente il ferro.

 

Ingiallimenti delle foglie basse dei pomodori

Delle piante di pomodoro si può notare, soprattutto quando si è in piena estate e gli steli sono già piuttosto sviluppati, che le foglie più vecchie ingialliscano. Questo è un fenomeno normale che non deve destare particolare preoccupazione, soprattutto se i palchi più alti della pianta sono verdi e la produzione è avviata bene. Nel caso di sospetto di qualche patologia fungina, comunque, conviene per precauzione eliminare queste foglie, ma senza lasciarle a decomporsi sul terreno in loco, perché gli eventuali patogeni resterebbero lì, pronti ad infettare nuovamente.

 

Ingiallimento per basse temperature

In primavera capita anche di notare l’ingiallimento delle piantine da orto da poco trapiantate, fenomeno che si nota di frequente su basilico, melanzana e melone, ovvero specie molto esigenti in termini di calore. Bisogna risalire al momento del trapianto e agli eventuali ritorni freddo accompagnati da piogge e umidità. Si può attendere una ripresa delle piantine grazie ad un successivo innalzarsi delle temperature, ma in caso negativo, sostituirle in tempo. In genere, per essere certi di non sbagliare, conviene trapiantare all’aperto queste tre specie non prima della seconda metà di aprile.

 

Prodotti suggeriti:

 

Jolly – concime in polvere idrosolubile consigliato per fiori, piante da frutto, ornamentali e ortaggi.

Un apporto equilibrato di azoto, fosforo e potassio e un pool di microelementi chelati lo rendono indicato per tutte le colture in qualsiasi fase fenologica della pianta, prevenendo fisiopatie o carenze nutrizionali. Jolly favorisce un maggiore vigore vegetativo, migliora l’allegagione e la fioritura, aumenta il grado zuccherino e la qualità dei frutti e sostiene la pianta nelle fasi critiche, come il trapianto, e nelle condizioni ambientali sfavorevoli.

Distribuito sulle piante fiorite Jolly assicura fioriture abbondanti e colorazione intensa.

Periodo d’utilizzo: da marzo a ottobre

 

Blu e Fertilblu – concimi universali consigliati per fiori, piante ornamentali e da frutto, ortaggi

Un apporto equilibrato di azoto, fosforo e potassio è indispensabile per lo sviluppo sano della pianta. Blu e Fertilblu sono concimi minerali di altissima qualità indicati per le principali colture grazie all’ottimale rapporto dei macroelementi presenti (azoto, fosforo, potassio).

Sono utilizzabili nell’orto e nel giardino, le due forme di azoto (ammoniacale e nitrica) presenti nei prodotti consentono un’azione pronta e graduale. Il fosforo è ad elevata solubilità e pertanto facilmente disponibile. Il potassio è completamente solubile in acqua e totalmente disponibile per la pianta. La presenza di zolfo completa l’apporto di elementi nutritivi indispensabili per lo sviluppo della pianta e ottimizza l’assorbimento dell’azoto, esplicando un’azione positiva nella sintesi proteica.

Periodo d’utilizzo: da marzo a ottobre

 

Drin - ideale per tutti gli ingiallimenti fogliari dovuti alla clorosi ferrica

Il rinverdente a pronto effetto: il ferro è un elemento nutritivo molto importante per le piante, è indispensabile per il processo di fotosintesi clorofilliana. Quando inizia ad essere carente le foglie si ingialliscono.

Drin è la soluzione ideale per far fronte alla carenza di ferro, elemento nutritivo indispensabile per il processo di fotosintesi clorofilliana.

Lo straordinario effetto rinverdente di Drin è visibile già dopo qualche giorno dall’applicazione. Può essere impiegato in via preventiva e/o curativa su tutte le culture (ornamentali, piante da frutto e orticole) sia in vaso che a terra e su tutti i tipi di terreno senza compromettere la sua efficacia.

Periodo d’utilizzo: da marzo a ottobre

 

Iron Max - concime granulare ricco di ferro, magnesio e zolfo con uno straordinario effetto rinverdente

Iron Max è un concime granulare ricco di ferro, magnesio, zolfo e manganese ideale per prevenire e curare la clorosi ferrica delle piante, la quale si manifesta con il classico ingiallimento internervale delle foglie. Apportando elementi indispensabili per il processo di fotosintesi Iron Max sviluppa uno straordinario effetto rinverdente su prati, orti e piante. Infine, Iron Max esplica un’efficace azione di contrasto alla diffusione del muschio, creando un ambiente ostile che ne limita lo sviluppo.

Periodo d’utilizzo: da marzo a ottobre

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