LA TRAZIONE ANIMALE OGGI
Ancora oggi gli animali da lavoro presenti nei villaggi isolati a prevalente economia rurale sono centinaia di milioni.
Secondo le relazioni presentate la trazione animale non è la soluzione finale per i villaggi isolati ma rappresenta una tecnologia intermedia tra il lavoro manuale e l’introduzione della meccanizzazione. È un processo analogo a quello che si è svolto nei nostri paesi, negli anni ’50 del secolo scorso.
L’analisi ha infatti evidenziato che se tutti i lavori eseguiti oggi dagli animali da lavoro, in particolare il trasporto e la coltivazione della terra, dovessero essere eseguiti da motori a carburante, la quantità di CO2 nell’atmosfera avrebbe un incremento dell’ordine di grandezza del 2,6 per mille.
Il rapporto tra l’energia fornita, nel mondo, dalla trazione animale e l’energia fornita nel mondo da tutti i tipi di motori a combustibile è dell’ordine del 4 per mille. In termini di TEP, tonnellate equivalentI di petrolio, ciò significa che l’uso della trazione animale consente di non utilizzare il quattro per mille di tutto il petrolio che viene oggi utilizzato, nel mondo, per i trasporti e per azionare tutti gli altri motori a combustibile.
Inoltre, anche se non immediatamente comparabile, la trazione animale, se considerata come fonte di energia rinnovabile, rappresenta il 3% di tutte le fonti di energia rinnovabili prodotte nel mondo.

L’ENERGIA RINNOVABILE DIMENTICATA
In occasione del congresso è stato evidenziato come la trazione animale sia però l’unica fonte di energia rinnovabile non sovvenzionata.
Il lavoro svolto punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le parti interessate verso la necessità di nuovi finanziamenti nelle more della completa meccanizzazione di quelle aree. Nel novero degli aiuti e degli incentivi per il settore si devono considerare il miglioramento dei finimenti, dell’alimentazione, dei carri e degli aratri, dell’assistenza veterinaria e delle stalle. Una grande attenzione dovrebbe essere prestata in particolare ai principi della doma dolce e del benessere animale.

L’ANALISI
I dati esposti sono il risultato di un’analisi condotta da WEDAP, un’iniziativa di responsabilità sociale d’impresa promossa da un’azienda agricola, la Masseria Coppola, in agro di Grottaglie in provincia di Taranto. Il tecnico dell’iniziativa è Antonio Perrone, già visiting scholar presso la New York University con una borsa di studio del CNR, che ha lavorato per diversi anni nel settore delle energie rinnovabili del Gruppo ENI ed è stato per oltre un decennio il direttore della Divisione Ricerca della direzione generale per lo sviluppo sostenibile del ministero dell’Ambiente.