L’economia agricola e il mercato dei trattori e delle macchine per le operazioni colturali sono in pieno rilancio nell’area mediterranea. Dopo la fase recessiva iniziata nel 2008 con la crisi economica internazionale, aggravata nel 2010 con le tensioni politiche e militari legate alla Primavera Araba, la vasta area che comprende l’Europa meridionale, i Balcani, il Medioriente e l’Africa settentrionale torna a crescere e prospetta buone opportunità di business soprattutto per le industrie italiane. I dati più recenti – contenuti in un’indagine realizzata da Nomisma e FederUnacoma, e presentata questa mattina a Bari in occasione dell’apertura della rassegna internazionale di Agrilevante – indicano infatti una ripresa dell’agricoltura e di conseguenza una crescita della domanda di macchine e attrezzature specifiche molto consistente in tutti i principali Paesi. In Algeria le importazioni di trattori sono cresciute del 31% nel 2014, e registrano un’ulteriore crescita del 18% nei primi sei mesi del 2015; in Egitto le importazioni di trattori hanno avuto un incremento del 26% nel 2014 e del 33% nel primo semestre di quest’anno; la Turchia registra nei primi sette mesi del 2015 una crescita delle importazioni del 48%, mentre il valore delle importazioni in Iran cresce di quattro volte (da 5 a 21 milioni di dollari) nei primi otto mesi di quest’anno. Dinamiche positive interessano anche Tunisia, Marocco, Israele, Spagna, e buoni riscontri si hanno, oltre che per i trattori, per le altre tipologie di macchine e attrezzature.
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