Un altro discorso riguarda invece le aziende che vendono i loro prodotti anche in America e che devono obbligatoriamente sottostare all’attuale normativa EPA, tranne che per chi commercializza nella California che adotta restrizioni antinquinamento ancora più severe. Per quanto riguarda l’Italia e il mercato Europeo, non sono previste modifiche alla norma in vigore, né si è mai parlato di progetti di legge che vogliano imporre restrizioni più severe e modifiche alla norma 2004/26/CE del Parlamento europeo e del Consiglio”.
L’attenzione verso motori a basso impatto ambientale è nel nostro paese concentrata soprattutto verso l’inquinamento prodotto da auto e camion, le emissioni delle macchine agricole non sono ancora considerate una priorità e perciò non sono soggette a restrizioni normative, non ancora almeno. Tuttavia, le aziende del settore stanno compiendo passi da gigante verso un futuro all’insegna delle basse emissioni. Anche se il loro impegno è rivolto soprattutto verso la messa a punto di propulsori di grosse cilindrate e potenze superiori ai 19 kW, che presto dovranno adeguarsi alla normativa Tier 4, anche i propulsori più piccoli, quelli al di sotto dei 25 cv, adottano soluzioni tecnologiche in grado di aumentare le prestazioni e ridurre le emissioni, il tutto a vantaggio dell’ambiente e dell’utilizzatore. Abbiamo chiesto alle principali aziende produttrici di parlarci della loro nuova gamma di motori con meno di 19 kW, propulsori montati sulla maggioranza di trattorini rasaerba attualmente in commercio.