Orticolario celebra la bellezza della natura e una rinnovata relazione tra uomo e paesaggio nello scenario di Villa Erba, sul Lago di Como. Un’esperienza sempre nuova che cambia e sperimenta, per stimolare pensieri inediti sulla cultura del paesaggio. L’edizione di quest’anno racconta una visione della natura intatta e primordiale: un modello di wild garden ricco di biodiversità̀ che supera il concetto di giardino perfetto e si
esprime nell’immaginario di un Eden sospeso nel tempo. Protagoniste sono le piante alimurgiche, specie spontanee commestibili che stanno definendo il ritorno al foraging. Foglie, radici, bulbi, bacche, germogli e cortecce di tali piante sono state l’alimentazione originaria su cui si sono fondate le civiltà e rappresentano un legame antico fra l’uomo e la natura, oltre a essere considerate un prezioso patrimonio per l’ecosistema.
Riconoscere il valore delle erbacee commestibili è un atto di gratitudine e riscoprire i loro usi in ambito culinario, e non solo, contribuisce a preservare i saperi e le tradizioni locali, a valorizzare la cultura del territorio, salvaguardandolo. Tutto questo si può apprendere nel corso dei nove workshop previsti nell’ampio e articolato programma culturale dell’evento. Iniziative progettate per permettere ai visitatori di sperimentare,
creare, osservare da vicino i gesti del fare, e portare a casa non solo oggetti e concetti, ma una nuova sensibilità̀, anche sociale (sono a numero chiuso, su prenotazione e a pagamento per supportare il Fondo “Amici di Orticolario”).
I workshop:
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(Sup)erbe
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Corso di riconoscimento delle erbe selvatiche con Giulio Bassanese / @Giulioofficinalis, esperto di foraging e piante alimurgiche.
Una lezione teorico-sensoriale che permette di toccare, annusare e identificare alcune specie selvatiche per
riportare alla luce un sapere dimenticato. In questo percorso, tra curiosità e conoscenze botaniche
accessibili, si apre uno spazio di ascolto, meraviglia e riscoperta del legame diretto con la natura più
spontanea.
Tra bosco e forchetta
Esperienza di foraging e degustazione finale con Lucia Papponi, naturalista, etnobotanica ed esperta di piante spontanee edibili, e Mariangela Susigan, chef patronne di Ristorante Gardenia (Stella Verde Michelin)
Un ritorno consapevole alla natura e alla ricerca di alimenti spontanei, in controtendenza rispetto alle moderne abitudini alimentari industriali. Da questa filosofia nasce l’esperienza "Tra bosco e forchetta": un’immersione fuori e dentro i confini di Villa Erba per identificare, raccogliere e assaporare il banchetto che la natura offre spontaneamente.
Carta viva
Laboratorio per la creazione di carta fatta a mano con cellulosa e semi di piante alimurgiche con Caterina Mainardis e Samira Scatton, artiste
Attraverso la lavorazione artigianale della cellulosa e l’inserimento di semi si dà vita a un foglio di carta unico e irripetibile. Il laboratorio diventa così un atto poetico e manuale dove ogni foglio realizzato è un incontro tra materia e narrazione, tra gesto e memoria. Le piante spontanee commestibili, un tempo risorsa preziosa per la sopravvivenza, si fanno simbolo di resilienza e connessione con la terra. Concluso il laboratorio, ogni partecipante porta con sé il proprio manufatto e riceve in omaggio un prezioso foglio botanico, creato dalle
curatrici del workshop.
Sguardi sull'Eden
Workshop fotografico con Matteo Carassale, fotografo. Evento promosso da Gardenia
Guidati dal celebre fotografo, si esplorano gli spazi dell’evento come se fossero i confini di un moderno Giardino dell’Eden, dove ogni angolo nasconde una narrazione e ogni dettaglio un simbolo. Una forma di esercizio per la meraviglia. L’obiettivo: allenare la capacità di “vedere” prima ancora di scattare, attraverso esercizi di osservazione silenziosa, ricerca dell’invisibile e composizione consapevole.
In questo rituale di immersione visiva, l’invito è riscoprire la natura non come sfondo, ma come protagonista assoluta. Lasciarsi guidare dall’istinto, fotografare non per possedere semplicemente un’immagine, ma per immortalare un momento. Le fotografie selezionate dai partecipanti integreranno il reportage di Orticolario sul numero di novembre di Gardenia.
Il giardino dei sogni
Laboratorio di progettazione di giardini con Kasia Pieniawska, paesaggista
È un’esperienza immersiva che invita a immaginare e dare forma al proprio giardino ideale: uno spazio dove natura e creatività si intrecciano liberamente, in un piccolo paradiso personale. Il laboratorio si articola in due momenti distinti: una fase riflessiva e una operativa. Nel primo, si indagano i principi del giardinaggio sostenibile, con attenzione alla biodiversità, alle piante alimurgiche, al disegno di forme, colori e percorsi.
Poi, l’intuizione si fa progetto: le idee prendono vita, si delineano spazi, si scelgono materiali e specie vegetali, fino a comporre un progetto personale e armonico. Piccoli elementi architettonici e scelte botaniche diventano strumenti di espressione. Con le matite colorate per artisti Polychromos di Faber-Castell.
Nel bosco dei profumi
Workshop lento di candele naturali e piante selvatiche con Ornella S., founder di The Candle Cluub
ll profumo dell’Eden racchiuso in una candela aromatica, realizzata utilizzando cere vegetali e ingredienti naturali, nel rispetto dell’ambiente e del ritmo lento delle cose fatte a mano.
Durante un tasting olfattivo ispirato alle piante spontanee e agli aromi del sottobosco, scegliere la fragranza che più rispecchia sé stessi diventa un momento di connessione profonda: note verdi, legnose, balsamiche o fiorite guidano in un viaggio sensoriale tra emozioni e ricordi. Ogni candela prende vita in un vasetto riutilizzabile, da portare a casa come traccia profumata dell’esperienza.
Disegnare l’essenza
Laboratorio di illustrazione botanica con Cecilia Battaini, illustratrice e surface designer. Evento promosso da Faber-Castell
Dallo schizzo iniziale alla stesura del colore, dalla resa dei dettagli all’aggiunta delle ombre, per scoprire le tecniche dell’illustrazione botanica a matita.
Tra le dita le matite colorate per artisti Polychromos di Faber-Castell, davanti agli occhi una selezione di piante alimurgiche che diventano ispiratrici silenziose di forme, profumi e storie. Al termine del laboratorio, ciascuno porta con sé non solo un disegno, ma un frammento di bellezza coltivato con pazienza e meraviglia.
Cosmesi selvatica
Workshop di cosmesi naturale con Sara Celeste Macchiorlatti, fondatrice di Eco Celeste ed espositrice a Orticolario 2025
In un tempo che chiede velocità e consumo, scegliere l’autoproduzione può essere un vero gesto rivoluzionario. La cosmesi naturale non è solo un’alternativa ecologica, ma anche un modo di prendersi cura di sé con consapevolezza. È presenza, è attenzione. È la scelta di mettere in contatto con il proprio corpo solo ciò che è vivo e autentico. Per l’occasione i partecipanti preparano un balsamo labbra 100% naturale.
Un piccolo alleato quotidiano che ognuno può portare con sé come ricordo dell’esperienza.
I Doni. Dalla terra all’ortica
Workshop di terra cruda con Alessandra Lanza, artista
Un laboratorio esperienziale dove dare forma, con le proprie mani, a una ciotola in terra cruda, arricchita di ortiche e rose: un piccolo capolavoro artigianale, primordiale e pieno di vita.
Ogni partecipante crea il proprio manufatto da conservare e insieme a suggerimenti, ricette e curiosità sull’utilizzo dell’ortica in campo culinario.