Scarica la tua rivista!


image

Un ciclo produttivo integrato e rispettoso dell’ambiente, frutto di un recupero di un territorio che si riteneva ormai perduto quando negli anni ’70 del secolo scorso andò in crisi l’industria estrattiva del cinabro per la produzione del mercurio a causa della negativa ricaduta di questa attività nell’ambiente circostante. È una storia che merita di essere raccontata, quella di Floramiata, ubicata nella campagna senese a Piancastagnaio, dalle parole di Roberto Leo, amministratore delegato dell’azienda toscana.

Domanda. In che anno avete aperto? Ci racconta la sua storia?

Risposta. Floramiata è stata fondata fra gli anni ’70 e ’80 ed ha alle spalle una storia che si intreccia con le caratteristiche sociali e geologiche del territorio dove è ubicata: il Monte Amiata. L’azienda fu infatti creata per dare lavoro agli ex minatori che estraevano il cinabro dalle viscere dell’antico vulcano, utilizzando per il riscaldamento delle serre l’energia geotermica prodotta naturalmente nel sottosuolo. Un progetto virtuoso, economicamente ed ecologicamente sostenibile, che guarda al futuro basando la propria produzione su metodi innovativi, energia pulita e sulla passione dei propri lavoratori. La chiusura delle miniere e i progetti di utilizzare lo stesso vapore geotermico che dette origine ai depositi metalliferi, per produrre energia elettrica e termica che ancora oggi riscalda 27 ettari di serre, dove crescono piante ornamentali di delicata e particolare coltura; impresa di successo, che ha offerto lavoro agli ex minatori e nuove opportunità di sviluppo per tutta la valle. La società appartiene ad un gruppo di azionisti privati che l’hanno rilevata nel 2017. Dopo un ulteriore riassetto delle quote societarie e in un momento di grande sviluppo, ha solidi piani di investimento per rinnovarla, accrescerne la forza e ringiovanirla.

Come è organizzato il ciclo produttivo?

Il ciclo produttivo è caratterizzato dal fatto di aver dato motivo basilare al fatto che ambiente, prodotto e territorio sono unisono nell’azienda, che ha conseguito il certificato ecologico MPS e che autonomamente controlla e monitora le emissioni di CO2 permettendole di essere la prima impresa floricola europea CARBON FREE, dove le emissioni generate durante il ciclo di produzione sono compensate dalla capacità di riassorbimento delle piante a cui dà vita.

Nel corso degli anni come si è trasformato l’assortimento degli articoli trattati?

Nel corso degli anni si è cercato di mantenere e seguire i trend di mercato mantenendo sempre coerenza con quello che è il settore “core” aziendale, ossia piante verdi ornamentali. Oggi, per questo settore, è un riferimento primario per tutti gli operatori e lo sarà sempre di più grazie al rafforzamento della sua posizione di mercato ella ulteriore focalizzazione su alcune essenze che ne hanno sempre caratterizzato il business. In Italia ma anche in Europa, dove è iniziato un processo importante di acquisizione di quote di mercato e di partnership con grandi gruppi di distribuzione. Abbiamo anche rinnovato la parte di piante da esterno che seppur non “core” stanno avendo un buon impatto sul nostro business (in particolare dall’estero). 

Quali sono stati e chi sono i principali fornitori?

I nostri tipi di fornitori sono quelli tipici del settore per quanto riguarda i materiali di contorno (vasi, terriccio, packaging) e i macchinari. Per quanto riguarda le piante invece, la gran parte è prodotta internamente grazie alla nostra “nursery”, ossia un poderoso settore di Piante Madre che ci aiutano a tenere il passo con le sempre crescenti richieste.

In che modo e da parte di chi è avvenuto il sostegno alle vendite dei vari articoli nel tempo?

Dalla nostra forza vendita diretta e indiretta. Inoltre, un forte contributo e impulso è dato dai uno dei soci che è molto esperto del settore florovivaistico.

Chi è il vostro cliente tipo e come si è trasformato nel tempo?

Il nostro cliente tipico è il Garden. Ma diciamo che riteniamo di avere il mix corretto tra il canale lungo e corto (incluso qualche operatore della GDO e della GDO specializzata). Vogliamo però essere più presenti all’estero e stiamo lavorando molto per questo per accrescere la nostra quota fuori dal mercato domestico. In particolare, oltre alla bellezza e naturalità delle nostre piante, è particolarmente apprezzato il fatto che siamo “carbon free” (per riscaldare le nostre serre non utilizziamo idrocarburi, ma solo flussi geotermici) e questo è un fattore straordinariamente apprezzato all’estero ancor più che in Italia. Stiamo lavorando moltissimo in una ottica di ecosostenibilità ed economia circolare poiché ci crediamo moltissimo ed abbiamo un prodotto, un contesto e un territorio che si prestano molto.

A prescindere dal ritorno di immagine, qual è l’attività in cui vi siete sentiti maggiormente coinvolti e che ha dato particolare risalto?

Sono due: quelle che mirano alla leadership sulle piante verdi e quelle legate all’economia circolare ed ecosostenibile. A tale proposito è stata lanciata una linea premium “Floramiata Decor” totalmente ecosostenibile che associa alle nostre piante più belle anche una linea di vasi artigianali in terracotta prodotti in esclusiva per noi nel territorio.

Quali sono a vostro parere le iniziative che possono coinvolgere un cliente all’acquisto di un prodotto?

Riteniamo che il coinvolgimento di un cliente all’acquisto di un prodotto varia in base al canale di vendita al quale si rivolge. In ogni caso la comunicazione, in particolare quella più tradizionale, rivolta al prodotto specifico e quella istituzionale rivolta ad obiettivi di sostenibilità, sono sempre elementi di grande impatto.

 

Ultimi Articoli

image
16/04/2024

Dal 24 aprile al 4 maggio 2025 a Genova nel nuovo Waterfront di Levante Rinascita è la parola d’ordine Una sfida tra le eccellenze del florovivaismo nel segno dell’arte e

Tags:
...Leggi Tutto
image
08/04/2024

Le città esercitano un forte richiamo sulle persone, sia per ragioni lavorative che per il semplice piacere di vivere in un ambiente urbano. Tuttavia, anche in mezzo al caos metropolitano, c

...Leggi Tutto
image
05/04/2024

Con un obiettivo alla salvaguardia dell’ambiente e del pianeta e grazie all’amore per le piante, la famiglia Crespo è riuscita nel corso di poco più di trent’anni a

...Leggi Tutto

Rivista Garden Grill & Pet

Gli speciali WEB

Tecno Verde Evolution